LIFE12 NAT/IT/000818 XERO-GRAZING

Conservazione e recupero delle praterie xero-termiche della Valle di Susa mediante la gestione pastorale


Semi-natural dry-grassland consevation and restoration in Valle Susa through grazing management

Notizie Principali

  • LIFE XEROGRAZING: Oltre l'incendio
  • LIFE XEROGRAZING: Racconti di fuoco
  • LIFE XEROGRAZING: la gestione pastorale
  • LIFE XEROGRAZING: Pecore e orchidee

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Notizie

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L'azione E3 è conclusa.

E' stata pubblicata e diffusa la brouchure divulgativa del progetto in due versioni: la prima prodotta nelle prime fasi di attuazione del progetto e più mirata alla sua presentazione, la seconda realizzata nella fase conclusiva, mirata ad illustrare le problematiche affrontate, le soluzioni messe in campo.

E’ stata inoltre realizzata una pubblicazione sul progetto di 63 pagine in italiano che illustra in forma tecnica e divulgativa gli aspetti più significativi affrontati dal progetto.

Infine il Layman’s report documento di 32 pagine realizzato in italiano e inglese con riportati in forma sintetica risultati e buone pratiche realizzate con il progetto.

 

Notizie riguardanti l'azione E3:

-25/05/2015- Inaugurazione del percorso “Truc San Martino” di Bussoleno

- Scarica il Layman's report del progetto

- Disponibile il documento finale di progetto

 

L'azione E2 ha previsto l'organizzazione di 1 workshop iniziale, finalizzato allo scambio di esperienze circa la conservazione e la tutela dell’habitat 6210* o di altri habitat o specie di interesse comunitario attraverso la gestione agro-pastorale ed 1 conferenza alla conclusione del progetto, nella quale sono stati illustrati i risultati delle azioni implementate in termini di recupero e conservazione dell’habitat e impatto socio-economico.

La conferenza finale si è tenuta il 30 e 31 maggio 2019. Ai link sottostanti è possibile consultare gli interventi presentati.

Aimone B. - Nascita e storia del Progetto LIFE Xero-grazing

Facioni L. - La dinamica della vegetazione come srtumento di valutazione dello stato di conservazione degli habitat semi-naturali

Ramanzin M. - Ruminanti e praterie: servizi produttivi e non produttivi

Barni E. - Oasi xerotermiche della bassa Valle di Susa: un'isola di Mediterraneo nelle Alpi

Lonati M. - L'evoluzione dell'agricoltura e dell'allevamento nelle Oasi xerotermiche

Nota G. - La gestione pastorale per il recupero e la conservazione del territorio delle Oasi xerotermiche

Siniscalco C. - Effetti del pascolamento e dell'incendio sulle orchidee nelle praterie xeriche di Foresto e Mompantero

Dibari C. - Come ridurre la vulnerabilità dei pascoli alpini ai cambiamenti climatici: il contributo del progetto LIFE PASTORALP

Pulina A. - Il pascolamento adattativo multi-paddock per favorire i servizi ecosistemici nei sistemi silvopastoralimediterranei: l'esperienza del LIFE-Regenarate

Marino D. - I servizi ecosistemici come indicatori di efficacia delle Aree Protette

Peira G. - Il turismo dei Parchi Alpi Cozie: il profilo del turista

Lombardi G. e Favri P. - Strumenti politici e agronomici di gestione partecipata per il recupere delle terre abbandonate

 

Notizie riguardanti l'azione E2:

 -10/06/2014- Venerdì 20 giugno: Workshop itinerante dedicato allo studio e alla gestione agro‐pastorale delle praterie xero‐termiche

-23/06/2014- Lo scorso 20 giugno si è tenuto il workshop itinerante dedicato allo studio e alla gestione agro‐pastorale delle praterie xero‐termiche

- 30 Maggio 2019 Convegno finale

- Iscriviti al Convegno finale del progetto

- Final conference di LIFE Xerograzing

L'azione E1 è stata conclusa.

Saranno predisposti 4 notice-board al fine di installarli in posizioni strategiche, accessibili e visibili ai fruitori del SIC IT1110030 e dei siti di intervento. L’obiettivo è informare e sensibilizzare tutti i visitatori dell’area protetta e, in particolare, tutti quelli che frequenteranno i settori interessati dagli interventi, sul tema del progetto e sulle finalità degli interventi. È anche prevista la realizzazione di 10 pannelli illustrativi permanenti in legno finalizzati all’implementazione di un percorso didattico (nel settore 1 lungo un anello per complessivi 7 km circa, nel settore 2 lungo un anello per complessivi 4 km) inerente le tematiche della conservazione di habitat e specie di pregio e del pascolamento come strumento di gestione e 8 cartelli temporanei da collocare in corrispondenza dei cantieri in atto per far comprendere la natura, le finalità e l’origine delle attività ai visitatori.

Notizie riguardanti l'azione E1:

-17/03/2015- Azione E1: allestimento dei percorsi didattici

-20/04/2015- Sabato 2 Maggio: inaugurazione del sentiero didattico

-25/05/2015- Inaugurazione del percorso “Truc San Martino” di Bussoleno

- 25/05/2015- 31 Maggio: Inaugurazione del percorso “Truc San Martino” di Bussoleno in occasione della XII edizione di "Voler Bene all’Italia"

 

 

Versante di Juniperus oxycedrus (Orrido di Foresto-Valle di Susa)

L'azione D3 è conclusa.

 

L'azione ha lo scopo di verificare l’impatto dell’insieme delle azioni realizzate nei confronti di una realtà marginale montana, di valore naturalistico e conservazionistico molto elevato, ma sinora di limitato interesse produttivo e gestionale. Per valutare l'impatto sugli ecosistemi, il gruppo di lavoro dei partner di progetto ha scelto di prendere come riferimento la metodologia sviluppata dal progetto Life+ Making Good Natura. Per gli aspetti economici il progetto Life Xero Grazing ha offerto una serie di spunti, evidenziando alcuni elementi qualitativi utili alla valorizzazione del territorio. Il progetto ha consentito lo sviluppo di una filiera ovina con un allevamento di 150 capi, supportata dalla predisposizione di un piano di gestione pascolivo che ha permesso la permanenza degli animali da allevamento nell’area SIC. Attualmente l’azienda agricola di riferimento è orientata alla produzione di carne ovina, commercializzata prevalentemente per il mercato Halal. La filiera ovina potrebbe in futuro essere affiancata da quella bovina, con la finalità di produrre prodotti lattiero-caseari che potrebbero fregiarsi sia del marchio dei Parchi Alpi Cozie, sia dell’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna”, previsto dalla legislazione europea.

 

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